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Circolazione, lavoro ed espulsioni: ecco cosa è cambiato
Romeni e Bulgari ROMA - Libera circolazione in Italia, vecchie espulsioni cancellate, "doppio binario" per le assunzioni. Tante le novità scattate con il capodanno 2007 per i cittadini bulgari e romeni. Le principali sono illustrate in una circolare congiunta firmata qualche giorno fa dal ministro dell'Interno Giuliano Amato e dal suo collega alla Solidarietà sociale Paolo Ferrero. Inviata a questure, prefetture, e direzioni provinciali e regionali del lavoro è piena di informazioni utili soprattutto per i diretti interessati, i neocittadini dell'Unione europea. Innanzitutto, romeni e bulgari non devono più fare i conti con il Testo unico sull'immigrazione. Dal primo gennaio 2007, spiega la circolare, "trovano applicazione le disposizioni del DPR 18 gennaio 2002 n. 54 e successive modifiche e integrazioni (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di circolazione e soggiorno dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea). Gli effetti più immediati riguardano la libera circolazione. I neocomunitari potranno infatti "entrare liberamente in Italia e potranno, se in possesso dei requisiti di cui al citato DPR n.54/2002, richiedere la carta di soggiorno alle Questure competenti, direttamente o tramite gli uffici postali". Buone notizie anche per chi in passato è stato colpito da un provvedimento di espulsione. I cittadini comunitari , infatti, non possono essere espulsi (a meno che non rappresentino un "pericolo pubblico") e quindi dal primo gennaio "si intendono cessati gli effetti dei provvedimenti di espulsione adottati nei confronti dei cittadini neocomunitari, salvo quelli motivati per ragioni di ordine e sicurezza pubblica o di sanità pubblica". Insomma, chi in passato è stato pizzicato senza permesso di soggiorno e per questo rispedito in Romania o Bulgaria, potrà tornare senza problemi in Italia. (2 gennaio 2007) |